Cipolla di Giarratana – Etichetta narrante

L’etichetta narrante

L’etichetta narrante è un progetto Slow food e racconta il prodotto, chi lo produce e tutta la filiera.

La varietà

La cipolla di Giarratana è piuttosto grande, può raggiungere 2 chili di peso, ha la forma leggermente schiacciata. Presenta tuniche di colore bianco-brunastro e polpa bianca. Al palato è molto dolce, lievemente sapida e mai pungente. In cucina è molto versatile: non si utilizza solamente per la preparazione di soffritti, ma si consuma cruda, in insalata, cotta al forno e lessata.

Il territorio

I campi coltivati si trovano a Giarratana e nei territori limitrofi, in provincia di Ragusa, a 350-600 metri di altitudine. La zona è collinare, con terreni di medio impasto tendenti all’argilloso.

La coltivazione

Il seme, raccolto a luglio, è conservato dai produttori e seminato a fine ottobre. Le piantine ottenute si mettono a dimora in pieno campo nella seconda metà di febbraio, su terreno arato superficialmente. Si coltivano circa 20 piante ogni metro quadro. L’irrigazione è a goccia e per la fertilizzazione si utilizzano concimi minerali e organici. Per controllare le erbe infestanti si effettuano leggere zappature, mentre per contrastare malattie e parassiti, si utilizzano prodotti consentiti dal “Disciplinare di Agricoltura Integrata” redatto dalla Regione Siciliana. La cipolla si coltiva a rotazione con leguminose e grano.

La raccolta e la trasformazione

Si raccoglie, a mano, da fine giugno a metà settembre e si commercializza entro pochi giorni.

I produttori del Presidio Slow Food producono diversi trasformati sott’Olio Extravergine di Oliva.